Quando un lavoratore entra per la prima volta in un nuovo contesto lavorativo, indipendentemente dalla sua esperienza pregressa, risulta esposto a regole e procedure differenti la cui non conoscenza potrebbe pregiudicarne la sicurezza e quella degli altri colleghi.
La “politica del casco verde” si basa sul principio che un nuovo lavoratore non conosce le regole e deve essere supervisionato per l’intera durata del periodo di affiancamento. Per evidenziare che non può svolgere compiti o muoversi in autonomia in assenza di un collega esperto, il lavoratore deve indossare un casco di colore verde.
Al termine di tale periodo il responsabile ed il supervisore verificano e valutano la conoscenza e l’attitudine del lavoratore riguardo le regole e le procedure di sicurezza. In caso di riscontro positivo il lavoratore può sostituire il casco verde con quello del colore previsto per il personale esperto. In caso di riscontro negativo il lavoratore è tenuto ad indossare il casco verde fino al completamento di un ulteriore periodo di affiancamento nonché al superamento della valutazione successiva.
E voi, quanti caschi verdi avete azienda?