“La percezione del rischio rivela quanto esperti siamo nel valutarlo.”

Nel lavoro così come nella vita di tutti i giorni siamo esposti a rischi ed inconsciamente li analizziamo come veri e propri valutatori. Questa valutazione soggettiva (“rischio percepito”), influenzata da molteplici fattori quali età, sesso, capacità sensoriale, istinto, stimoli, emozioni, cultura, educazione, convenzioni, formazione ecc., assume nel contesto lavorativo carattere oggettivo (“rischio oggettivo”) come richiesto dalle norme e dagli standards vigenti in materia.

Se i criteri che guidano la percezione del rischio sono soggettivi mentre quelli di una valutazione dei rischi lavorativi devono essere oggettivi, quando un rischio può considerarsi reale? Ricerche dimostrano che quando un evento è familiare il rischio percepito ed il rischio oggettivo coincidono; quando l’evento è meno frequente si tende a sovrastimarne l’entità; infine se l’evento è raro la tendenza è quella di sottostimarlo.

L’arduo compito dei professionisti della sicurezza è quello di garantire che la valutazione dei rischi riproduca in maniera realistica l’azienda ed i relativi mutamenti. In altre parole, un po’ come scattare una foto dinamica. Per fare ciò, combinare l’approccio analitico dello specialista con quello non analitico del lavoratore potrebbe rivelarsi un valido metodo valutativo. Ricorrere nel supporto di chi è direttamente a contatto col rischio, oltre a funzionare come una cartina tornasole, introduce vantaggi come:

  • il coinvolgimento delle persone direttamente coinvolte e non nella valutazione
  • la condivisione dell’esperienza
  • trasparenza nel processo di valutazione
  • incentivazione della fiducia tra management e lavoratori
  • visione più ampia del concetto di rischio
  • maggiore disponibilità di informazioni relative ai rischi

E’ bene comunque ricordare che qualsiasi tipo di valutazione può essere affetta da errori di analisi e giudizio. Il lavoro sul comportamento umano inoltre, affinché risulti efficace, deve essere anticipato da un percorso di consapevolezza sul rischio al fine di intervenire sui meccanismi inconsci e motivazionali che guidano la percezione soggettiva.

In allegato Risk Perception Tool personalizzabile ed adottabile all’interno della propria organizzazione per i fini di cui sopra. Buon lavoro!

 

Strumento in allegato.